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PARROCCHIA DELL’ANNUNCIAZIONE IN OLMO DI MARTELLAGO
GRUPPO DI DEVOZIONE ALLA DIVINA MISERICORDIA.
6 Agosto 2012 ore 20 30


Festa della Trasfigurazione del Signore, istituita da Papa Callisto III il 6 agosto 1456 per ringraziare il Signore Gesù per la vittoria degli eserciti cristiani nella battaglia di Belgrado contro i Turchi. Artefice della vittoria fu San Giovanni da Capestrano, frate francescano minore.
9 agosto, SantaTeresa Benedetta della Croce (Edith Stein) morta martire in campo di concentramento ad Auschwitz, proclamata co-patrona d’Europa dal Papa Giovanni Paolo II.
12 agosto, Santa Giovanna Francesca de Chantal, fondatrice con San Francesco di Sales dell’Ordine delle Visitandine.

VIENI SPIRITO SANTO VIENI
Vieni, Spirito Santo, vieni,
soffio di vita, vieni,
Spirito Santo, vieni.

IN TE RINASCERÒ DALL'ALTO,
NELLE TUE MANI COME IL VENTO
CHE SOFFIA DOVE VUOLE MA NON SO
DI DOVE VIENE E DOVE VA.

Vieni, Spirito Santo, vieni,
dentro al mio cuore, vieni,
Spirito Santo, vieni. Rit.

Vieni, Spirito Santo, vieni,
forza di vita, Vieni,
Spirito Santo, vieni. Rit.

Vieni, Spirito Santo, vieni,
sulla tu chiesa, vieni,
Spirito Santo, vieni. (SULLA FAMIGLIA) (SUI NOSTRI FIGLI) (SUGLI AMMALATI) (SUI SOFFERENTI) (SUI SACERDOTI)

INTENZIONI DA ENUNCIARE PUBBLICAMENTE
UN MINUTO DI RACCOGLIMENTO PER LE INTENZIONI PERSONALI

La Coroncina alla Divina Misericordia:
(Per la recita si usa una normale corona del rosario)
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Si inizia con: il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo.


Sui (5) grani maggiori del rosario si dice:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui (50) grani minori del rosario si dice:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice per tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice:
O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confidiamo in te!
Gesù disse ancora a S. Faustina: “Quando con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore, io gli darò la grazia della conversione”

PREGHIERA DI GUARIGIONE (da recitare in particolare dopo la Comunione eucaristica)

“Gesù, il Tuo sangue puro e sano circoli nel mio organismo malato, e il Tuo corpo puro e sano trasformi il mio corpo malato e pulsi in me una vita sana e forte, se è la Tua santa volontà” (dal Diario di Santa Faustina Kowalska, pag. 376)


LITANIE DELLA DIVINA MISERICORDIA

CANTO: UOMO DI GALILEA
UOMO DI GALILEA (SG)

Uomo di Galilea, che passando vai, Uomo di Galilea che passando vai
Uomo di Galilea, che passando vai, Uomo di Galilea che passando vai
Ti prego di guardarmi, Ti prego di guardarmi, Ti prego di guardarmi, e guarito io sarò (2 volte)
Ti prego di toccarmi...
Ti prego di perdonarmi.

PAUSA DI MEDITAZIONE PERSONALE


Preghiera

O Dio, Padre di eterna misericordia, fa' che convertano a te i nostri cuori,
perché nella ricerca dell'unico bene necessario e nelle opere di carità fraterna
siamo sempre consacrati alla tua lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen .


INTERVISTA RACCOLTA DA GIANFRANCO TRABUIO A DOM ANTONIO MISTRORIGO (monaco benedettino)

La conversazione partiva da alcune considerazioni sui fenomeni di natura elettromagnetica che si originano nel cervello dell’uomo quando prega e dalle conoscenze acquisite scientificamente grazie alla programmazione neurolinguistica e agli accertamenti clinici mediante la PET (tomografia a emissione di positroni).

SUGGERIMENTI SULLA PREGHIERA

(registrazione dalla vivavoce di don Antonio Mistrorigo, monaco benedettino)


Credo che quando noi parliamo della preghiera dobbiamo parlare meno di onde cerebrali e più di
anima. Cioè della dimensione profonda che è essa stessa forza, è essa stessa energia, l'anima, è
per sua natura. Mentre le onde cerebrali sono prodotte dal cervello l'anima non è prodotta,
l'anima c'è.

E quindi quando noi preghiamo nel profondo del nostro cuore è l'anima che prega, e prega in forza
di un dono che la rende viva nello Spirito, lo Spirito del Signore. Se tu vuoi intercedere, supplicare,
chiedere perdonò, è importante che tu la faccia all’interno di te stesso, quindi' nella tua anima, non
tanto nel pensiero, il pensiero può essere uno strumento che rivolge che indirizza la .tua anima, il
pensiero della tua volontà, ma la preghiera deve essere espressione dell'interiorità, quindi del
cuore. Più che del cervello o della mente; del cuore.
Molto spesso quando noi preghiamo non ci rendiamo conto dell’azione della preghiera, perché
l'azione della preghiera sovrasta la nostra consapevolezza e sovrasta a volte anche le nostre
intenzioni, quindi, pregare anzitutto facendo unità interiore, cioè calandoci dentro la nostra
anima.
È per questo che Gesù raccomanda che quando vogliamo pregare anzitutto dobbiamo entrare nel
profondo nell'intimo del nostro cuore, nel segreto, lì nel segreto Dio è presente e nel segreto
Dio si fa come dono.
Nel vangelo di Matteo. Quando Gesù, insegna ai suoi a pregare invita proprio a non farlo nelle
piazze per essere visti e quindi con l'intenzione che nulla ha a che vedere con t'azione della
preghiera, ma di entrare nel proprio segreto, nella stanza interiore.
E dice 'che il PADRE vede,e il Padre dona la sua ricompensa, o meglio, fa il suo dono, e il dono
del Padre è sempre il Figlio, per cui entrare nell'intimo del nostro cuore restare, dimorare nel
nostro cuore significa accogliere il dono di Cristo, presente in noi nel suo Spirito, e nella
presenza dello Spirito che diventa orazione efficace, grido che il Signore ascolta, ed è nello
Spirito che noi intercediamo, supplichiamo, offriamo, ringraziamo, lodiamo.

A me sembra che questo sia un primo grosso dettaglio o sottolineatura, relativamente alla
preghiera. Io credo sia molto importante che quando noi decidiamo di pregare, possiamo fare
precedere la preghiera da un momento di silenzio, di raccoglimento, in modo da rimetterci in
sintonia con la nostra anima, mentre tante volte noi entriamo nella preghiera rimanendone fuori,
perché la nostra mente è legata, aderisce alle preoccupazioni del mondo, non alla fede e alla
certezza del Signore, ma alle preoccupazioni del mondo, possiamo dire anche alle preoccupazioni
dell'io, tutto ciò che è mortale e che non è sotto il nostro potere perché tutto è in potere di Dio.

Lasciare dunque ogni legame con ciò che non ha valore, non ha potere, e entrare nell'intimo,
sciogliendo questi legami che ci mantengono al di fuori di noi stessi e invocare la misericordia del
Signore affinché ci conduca passo dopo passo dentro la nostra stanza interiore, sciogliendo ogni
ormeggio che ci lega a un molo che ci impedisce di salpare verso l'orizzonte, verso la luce, verso
l'infinito. Quindi credo che volendo pregare per sé ma anche per gli altri, sia fondamentale
anzitutto fare silenzio e compiere questo primo percorso che va dalla esteriorità alla interiorità, e
questo è il passaggio della prima soglia verso la preghiera, dalla esteriorità alla interiorità.
Il secondo passaggio è sentire nel proprio cuore la presenza della pace. Nel percorso interiore,
superata la prima soglia dalla esteriorità alla interiorità, noi continuiamo a incontrare delle
difficoltà. Sono le difficoltà legate alle memorie, ai ricordi, alle paure, alle inquietudini che turbano
il nostro percorso verso l'interiorità, c'è bisogno quindi di un momento nella interiorità, di
purificazione di lasciare andare anche gli ostacoli, gli impedimenti, i legami, dovuti alla memoria
passata, recente, remota, e attraversarla senza paura, senza combatterla ma lasciare che sia,
guardarla con sempre crescente serenità e proseguire.
Arriviamo a un certo punto in cui qualcuno ci prende per mano e ci conduce verso la pace, la pace
interiore, la pace profonda, e lì nel luogo della pace allora possiamo incominciare ad aprire il
nostro cuore e a presentare a Dio la nostra preghiera, per noi per gli altri, per chiunque.

 

CANTO: AVE MARIA

BENEDIZIONE DI SAN FRANCESCO
Il Signore ci benedica e ci protegga, Faccia risplendere il suo volto su di noi e ci doni la sua misericordia.

Rivolga su di noi il suo sguardo affettuoso e ci doni la sua Pace.