Qualche tempo fa mentre ero in chiesa a Olmo-Martellago vagavo nella mia storia di matematico e di poeta su una ipotesi di come la nostra esistenza potesse essere interpretata da una figura geometrica.
Meditando su questa idea ho avuto una illuminazione: potrebbe essere una ellisse opportunamente interpretata?
L’ellisse è una figura geometrica piana che gode di una proprietà specifica: LA SOMMA DELLE DISTANZE DEL PERIMETRO DAI DUE FUOCHI È COSTANTE. (Vedi figure)
Ora, ogni creatura costruisce la sua ellisse in base al primo fuoco (I DONI) e alla sua MISSIONE (secondo fuoco).
Ognuno di noi quando viene al mondo si porta un bagaglio di beni che provengono sia dalla genetica che dall’ambiente, dove per ambiente ci possiamo mettere sia quello esterno alla maternità, la cultura del luogo, la natura intesa nella sua accezione più ampia; sia quello interno alla madre, al suo vissuto esperienziale durante la gravidanza ma anche qualche mese prima dell’inizio di questa, e anche alcuni mesi dopo il parto.
Quindi, il nostro vissuto è multidimensionale già durante la gravidanza e dall’inizio dell’allattamento, per protrarsi per alcuni mesi dopo il termine.
QUESTI SONO I DONI.
Successivamente ognuno di noi fa esperienza del mondo che lo circonda e matura una consapevolezza che lentamente lo porta a progettare per sé il futuro della sua vita in una sorta di caleidoscopio dove si mescolano esperienze materiali e vissuti spirituali che costituiscono LA MISSIONE.
È la domanda classica di tutte le filosofie: da dove veniamo, cosa ci stiamo a fare, dove andiamo dopo.
Ora, ritornando all’ellisse, quello che è stimolante è il fatto che anche le orbite dei pianeti e degli astri, in generale, è ellittica.
Quindi, la Creazione ha questo modello per tutte le creature: uomini e astri.
Significa che se vogliamo davvero raggiungere il nostro equilibrio interiore dobbiamo naturalmente immedesimarci nella mente del Creatore.
Ovviamente senza fare affidamento all’astrologia o alla astromanzia che in questo contesto non c’entrano. Lascio agli specialisti della Cabala e della Numerologia l’incarico delle interpretazioni che sfociano nelle teorie del Referenziale di Nascita.
Concludendo questa mia intuizione: il tutto richiede una full immersion dentro di noi……. MA CHE CE STAMO A FA’.
BUON VIAGGIO, SUL PERIMETRO DELL’ELLISSE!!!
PER INIZIARE QUESTO VIAGGIO VI PROPONGO QUESTA LETTURA RAGIONATA CHE POTREBBE AIUTARVI A ENTRARE IN CONTATTO CON LA VOSTRA PARTE PROFONDA, CON LA VOSTRA COSCIENZA E PER PORTARVI ALLA CONSAPEVOLEZZA. DAI! CORAGGIO, MAI FERMARSI.
Siamo quello che siamo e dove siamo perché prima lo abbiamo immaginato
- Donald Curtis
Cara lettrice e caro lettore,
questo TEMA sull'ipnosi e l'autoipnosi è per condividere con te risorse e stimoli ed invitarti a conoscere in prima persona le nostre potenzialità.
Ma cosa è l'ipnosi? L'ipnosi è parte della nostra vita quotidiana. Si potrebbe addirittura dire che noi siamo ipnotizzati ogni giorno in qualche maniera.
Quando una trasmissione radiofonica o televisiva suggerisce l'acquisto di un certo bene e voi reagite a tale messaggio (come tutti hanno fatto durante la propria vita) voi avete lasciato che uno stato di maggiore accettazione della comunicazione esterna vi conducesse ad un comportamento ipnotico.
In quella che definiamo "ipnosi" di tipo formale, cioè nell'immagine dell'ipnotista che "ipnotizza qualcuno" si crea in realtà un’autoipnosi cosciente, guidata dall’esterno.
Possiamo quindi pensare che base di tutto è l'autoipnosi, uno stato che possiamo imparare a creare da soli su noi stessi.
Parlare di autoipnosi equivale a parlare sia di maggiore sviluppo della nostra coscienza, sia anche di immaginazione creativa e di accesso alle risorse interiori, a quello che è il nostro potenziale dormiente.
Il primo passo in questa via è prendere contatto con la nostra mente inconscia. Uno dei metodi più semplici perché si possa attuare questo stato mentale è il rilassamento profondo. Quando lo pratichiamo possiamo essere più recettivi alla parte spontanea di noi stessi, che possiamo chiamare "il nostro io interiore".
Imparando ad essere rilassati, impariamo anche ad essere aperti e sensibili a ciò che il nostro io interiore ci mostra e dice.
Quello che è utile è portarvi ad avere il potere su voi stessi. Quando definiamo noi stessi e decidiamo chi siamo, organizziamo una realtà che altrimenti potrebbe essere definita come “caotica”.
Detto in altre parole “siamo noi che definiamo chi siamo”...
Ma se siamo noi che determiniamo chi siamo, è allora andando a scoprire noi stessi che possiamo cambiare la nostra realtà.
Ora, questo processo può essere effettuato in maniera automatica ed inconscia oppure può essere guidato dalla nostra coscienza: questo è quello che facciamo con l'autoipnosi.
Possiamo allora interagire con questo nostro io normalmente inconscio.
Un metodo semplice è l'uso di immagini e simboli. Quando un’immagine colpisce l’inconscio e lasciamo da parte il giudizio e il ragionamento, la fantasia si intensifica e nuove risorse appaiono.
Per comprendere cosa in realtà sono le tecniche autoipnotiche e ipnotiche, sfatando l’idea che siano qualcosa di ignoto o di non spiegabile, ti invito a sperimentare.
Rimaniamo sempre e comunque noi i protagonisti di questa esperienza, sia che ci venga indotta, sia che se ce l’autoinduciamo.
E possiamo iniziare con un semplice esercizio di visualizzazione:
Createvi un’immagine chiara delle cose che volete e infondetela di emozioni prima di tutto, pensate che gli inventori riescono a vedere l’oggetto che inventano prima ancora di aver montato tutte le sue parti.
Ovviamente perché l'esercizio riesca la mente deve essere tranquilla:
PENSATE AD UN LAGO: quando la superficie è calma è facile vederne il fondo. Quando il lago invece è agitato dalle onde non si vede nulla. La stessa cosa accade con la mente: solo quando è tranquilla si può riuscire a leggere in noi stessi!
ECCO A COSA HA PORTATO UNA SEMPLICE RIFLESSIONE SULL'ELLISSE E L'IMMAGINE CHE POSSIAMO DARE ALLA NOSTRA VICISSITUDINE UMANA.
COME RILASSARSI
In una prospettiva comunicazionale, il sapersi rilassare significa potersi concentrare su sé stessi lasciando andare l’eccessiva tensione rivolta all’esterno. Quando siete rilassati potete porre maggior attenzione sulle vostre immagini mentali e qualsiasi esercizio auto-condotto ne viene potenziato. E’ importante imparare a rilassarvi; tutte le tensioni nel corpo e ella mente dovrebbero essere rimosse.
Sembra semplice, ma in realtà pochissime persone sanno come rilassarsi veramente. Finché non vi siete condizionati a far diventare ciò un'abitudine, il rilassamento deve, dapprima, essere uno sforzo volontario. L'esercizio che segue può essere molto utile.
Stendetevi sopra un letto o un divano. Decidete mentalmente che volete rilassare ogni parte del corpo. Respirate profondamente per un minuto o due. Poi sollevate il vostro braccio destro dal letto con un angolo di quarantacinque gradi, trattenetelo per pochi secondi, poi, di colpo lasciatelo cadere! Nel momento in cui cade pensate tra voi stessi, "braccio destro rilassati!". Poi sollevate, trattenete, fate cadere, e ripetete l'esercizio col vostro braccio sinistro.
Eseguite l'esercizio più volte finché non ottenete il grado di rilassamento nelle braccia che desiderate. Poi, sollevate la vostra gamba destra dal letto con un angolo di quarantacinque gradi, trattenetela per un momento, poi, di colpo, fatela cadere! Mentre rimbalza sul letto, pensate la frase, "gamba destra rilassati!". Poi sollevate e ripetete l'esercizio con la vostra gamba sinistra. Continuate l'esercizio un certo numero di volte finchè non raggiungete il grado di rilassamento che desiderate nelle vostre gambe.
A questo punto, rimanete tranquilli per alcuni minuti. Quando siete pronti, sollevatevi dalle anche, finché la vostra schiena non è sollevata dal letto di quarantacinque gradi. Trattenetelo, poi lasciatevi cadere indietro sul letto, pensando nello stesso momento, "muscoli del corpo rilassatevi tutti!".
Ripetete l'esercizio più volte finché non avete raggiunto il grado di rilassamento che desiderate nella vostra schiena. Poi segue il rilassamento dei muscoli del collo. Girate la vostra testa da lato a lato con un gentile movimento rotatorio.
Ogni volta che la girate ripetete la suggestione, "muscoli del collo, rilassatevi!". Poi lasciate che i vostri pensieri si dirigano al rilassare i muscoli della vostra testa e della faccia; pensate al formicolio della cima della testa, ai vostri occhi che si rilassano, ai muscoli delle vostre guance che cadono. Ripetete l'esercizio più volte finché non raggiungete il grado di rilassamento che desiderate nel vostro collo e nella vostra testa.
Troverete questi esercizi di rilassamento piacevoli; potete eseguirli tanto quanto desiderate.
Ora stendetevi quietamente sul letto e formatevi un'immagine mentale di tutto il vostro corpo completamente rilassato, e con un facile e volontario "lasciarsi andare", rilassate tutti i muscoli del vostro corpo insieme. Continuate in questo esercizio finché non riuscite a sentirvi sempre più rilassati e non avete più desiderio di muovervi; sentite quel delizioso languore che si diffonde lungo il vostro essere quando il rilassamento profondo si sistema nel vostro corpo. E mentre il corpo si rilassa anche la mente si rilassa e un profondo rilassamento fluisce nella vostra mente.
Questi esercizi forniscono un metodo molto efficace di ottenere rilassamento profondo. Presto sarete così abituati a rilassarvi a volontà che questa serie di esercizi deliberati non sarà necessaria; vi sarete condizionati a tal punto che il semplice pensiero del rilassamento del vostro corpo e della vostra mente automaticamente lo porterà. Conoscerete l'esperienza così intimamente tanto che il rilassamento avverrà istantaneamente.
Arrivati a questo punto potrete incominciare ad applicare la seguente tecnica per cambiare i vostri comportamenti.
Respirate profondamente, lentamente ed ampiamente pensando alla sensazione di calma. Arrivati ad una calma olimpica, incominciate a vedervi e sentirvi agire come vorreste agire.
Createvi delle immagini realistiche. A poco a poco potrete notare dei cambiamenti nel vostro comportamento quotidiano.
Vi è infatti qui un inizio di autoipnosi. Nello stato di intenso rilassamento la vostra mente logica è infatti rilassata ed è facile che nuove suggestioni siano accolte dall’inconscio.
Qualche tempo fa mi occupavo della Terra Santa come vice presidente del Movimento Amici di Terra Santa del Triveneto, che era stato voluto dall’allora vescovo di Treviso monsignor Antonio Mistrorigo, Priore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme per la diocesi di Treviso, e fondato dal frate francescano minore Padre Aldo Tonini Commissario della Custodia Francescana di Terra Santa per il Triveneto.
Monsignor Antonio Mistrorigo
Con Padre Aldo ci fu una collaborazione profonda e insieme abbiamo realizzato non solo alcuni pellegrinaggi nella Terra di Gesù ma anche numerosi convegni annuali sui temi del francescanesimo e della presenza francescana in quei luoghi. Addirittura sotto la sua guida abbiamo realizzato, con il grande artista padovano Francesco Lucianetti, un fumetto storico sulla vicenda dell’incontro tra Francesco d’Assisi e il sultano Malek Al Kamel nel 1219 nel pieno della quinta crociata, un’opera d’arte che nel 2015 ha ricevuto il primo premio al concorso nazionale del fumetto organizzato tra vari enti tra cui l’Amministrazione Provinciale di Rovigo.
Padre Aldo era un frate con una profonda spiritualità che a mio avviso lo qualificava come un mistico, una persona immersa nella divino-umanità di Gesù Redentore. Molte sono le persone che avendolo conosciuto da vicino possono dare testimonianza di questo mio pensiero.
Ebbene, un giorno il caro Padre Aldo mi chiede se gli scrivo una relazione su alcuni aspetti connessi alla comunicazione e alla preghiera e così mi accinsi a scrivergli le note che seguono.
Padre Aldo Tonini o.f.m. Commissario della Custodia Francescana di Terra Santa
Carissimo padre Aldo,
ti mando alcune notizie di carattere culturale sulle intuizioni che scaturiscono dalla mia esperienza di ricercatore-statistico nei campi della comunicazione di natura spirituale.
Da anni, ormai, mi occupo di comunicazione, vuoi per motivi di carattere professionale legati al ruolo di dirigente d’azienda avendo a che fare con gruppi di lavoro piuttosto ampi e con professionalità eterogenee, ma anche per la mia sensibilità correlata alla mia cultura cristiana e allo studio dei mistici.
Ho iniziato ad approfondire lo studio sugli aspetti scientifici della comunicazione avvicinandomi alla programmazione neurolinguistica (PNL) ancora nel 2001, successivamente, nel 2004, ho conseguito un Advanced Master in PNL, a Nizza, in Francia, presso un Istituto internazionale riconosciuto dallo Stato francese.
Il mondo della PNL nasce attorno al 1970 nella Università della California (USA), a Santa Cruz. Due brillanti giovani laureati, seguivano ognuno per conto proprio dei maestri di terapie psicologiche. Il primo John Grinder laureato in linguistica, il secondo Richard Bandler laureato in informatica.
I maestri che loro seguivano erano: Fritz Perls, fondatore della teoria psicologica della “Gestalt”, Virginia Satir fondatrice della terapia familiare e il grande e fondamentale Milton Hyland Erickson, esperto della ipnosi clinica applicata alla psicoterapia.
Ora, i due giovani per caso si incontrarono e cominciarono a studiare con modelli matematici il modo di lavorare dei tre maestri, ovvero, resero paradigmatici i loro modelli di argomentazione e quindi riproducibili per chiunque altro volesse cimentarsi con quegli ambiti terapeutici.
Da qui le intuizioni si susseguirono in modo vertiginoso, furono fatte altre scoperte nel mondo delle neuroscienze che confermavano le scoperte empiriche fatte dai due ricercatori. In pochi anni, circa dieci, nasce una scuola di PNL (come venne chiamata da Grinder e da Bandler), e da loro ebbe inizio lo sviluppo stupendo che questo modello di comunicazione e di terapia ha avuto in tutto il mondo, in particolare nel mondo della psicoterapia e nel mondo dell’economia aziendale, per le naturali ricadute sia sulla frontiera della comunicazione esterna (marketing), ma, soprattutto, nella gestione dei gruppi di lavoro.
Il successo si estese a molti altri ambienti, ovviamente, in particolare quello dello sport, a causa dei modelli linguistici utilizzati idonei ad agire a livello profondo per la conquista degli obiettivi sfidanti.
Uno dei paradigmi della PNL è, ad esempio, il seguente: “Non esiste niente di impossibile, se uno ci è arrivato può arrivarci anche un altro”, basta copiare il modello delle convinzioni radicate nel cervello di chi ce l’ha fatta.
Un altro può essere: “Non si può non comunicare”, oppure ancora: “Il risultato della comunicazione non sta nelle parole che uno dice ma nella reazione di chi le riceve”, oppure: “La mappa non è il territorio”, e così via …..
Ma il bello della PNL è che lo sviluppo di questa è andato di pari passo con lo sviluppo delle scoperte delle neuroscienze intorno alle funzionalità del cervello. Sono ancora moltissime le scoperte da fare intorno a questo organo, ma finora tutte confermano e rafforzano le intuizioni di base della PNL.
Il modo di funzionare del nostro cervello è affascinante, e molti altri studiosi si sono cimentati su questa nuova frontiera della conoscenza del corpo dell’uomo.
Per correttezza ti cito una stupenda espressione del nostro fondatore San Francesco:
FAI ATTENZIONE A COME PENSI E A COME PARLI
PERCHÉ POTREBBE TRASFORMARSI NELLA PROFEZIA
DELLA TUA VITA. (San Francesco d’Assisi)
Anche San Francesco ebbe questa intuizione profondissima: al nostro cervello si può parlare e farlo lavorare per raggiungere gli obiettivi che ognuno di noi si dà.
Successivamente a questi miei studi ho approfondito l’altro tema stimolante delle costellazioni familiari. Eccezionale strumento di indagine psicologica scoperto da un sacerdote tedesco: Bert Hellinger.
Questo notevole uomo di scienza ha intuito che il mondo è un conglomerato di energie potenziali che non si distruggono mai, ovvero, ognuno di noi rappresenta un mondo di energia (probabilmente di natura elettromagnetica), e tutto quanto noi siamo rimane nel mondo. I nostri avvenimenti non si cancellano.
Ecco, allora, la grande scoperta di Hellinger: una persona di grande sensibilità e spiritualità può essere in grado di guidare un gruppo di persone alla scoperta o alla riscoperta della propria storia familiare, inducendo i partecipanti al gruppo di terapia a rendersi permeabili al mondo delle energie del passato, rivivendole nelle generazioni precedenti, anche fino alla settima generazione.
L’originalità e la potenza ai fini terapeutici è la combinazione delle costellazioni familiari con la PNL. Infatti, il conduttore del gruppo utilizza i modelli di comunicazione mutuati dalla PNL per la risoluzione dei blocchi o dei traumi che si riverberano al presente sulla persona che comunica il suo problema al gruppo.
Si verifica che una delle persone del gruppo fa presente un suo problema, una sua paura, un suo blocco e la guida del gruppo la invita a scegliere tra i presenti le persone che secondo lei sembrano più idonee ad interpretare gli attori coinvolti nella sua storia.. Poi la persona si ritira dalla scena e il gruppo, come per incanto, comincia ad interagire al suo interno sotto la guida del terapeuta, il quale deve avere un’esperienza enorme per poter, di volta in volta, pilotare gli eventi che naturalmente si srotolano sulla scena.
Tutto questo si verifica oggi in molti contesti, dove persone particolarmente sensibili ed esperte guidano dei gruppi verso la risoluzione-rimozione dei problemi comunicati al loro interno.
Il passo successivo, del quale desidero renderti edotto, è l’abbinamento, a queste, delle scoperte fatte da padre Pellegrino Ernetti, famoso frate benedettino ed esorcista, presso l’isola di San Giorgio a Venezia.
Padre Ernetti è diventato famoso per una sua invenzione, peraltro mai divulgata al mondo della scienza, sulla intercettazione di quel flusso di energia del quale ti ho prima cennato. Sembra che lui abbia prodotto un “aggeggio”, ovviamente elettronico, in grado di catturare quelle energie e di poterle leggere come avvenimenti del passato. Di più non sono in grado di dirti, col tempo vedrò di approfondire queste conoscenze. Però, le scoperte di padre Ernetti sono talmente rivoluzionarie che, secondo me, danno la spiegazione non solo al mondo di Bert Hellinger (che forse ha conosciuto), ma anche al mondo dei mistici e alle loro vicissitudini umane nel rivivere e nel descrivere puntualmente certi avvenimenti del passato.
Di recente ho cominciato a leggere le vite di Santa Teresa di Lisieux, di San Giovanni della Croce e di Santa Teresa d’Avila, con lo scopo di conoscere meglio queste anime elette. Ma il mio obiettivo non è semplicemente di natura agiografica o di crescita spirituale. Mi interessa capire le loro intuizioni, i loro racconti, le loro esperienze in ordine proprio a quelle intuizioni di cui sopra.
Per esempio, gli scritti della beata Caterina Emmerich, o la biografia di Gesù scritta da Maria Valtorta, in che relazione stanno con le intuizioni del padre Ernetti?
Secondo me le relazioni esistono, sono profonde ed afferiscono a tutto quel mondo dello spiritualismo religioso, immerso nell’infinito di Dio.
Però qualcosa di ancora più interessante mi viene offerto da un pensiero del monaco trappista Thomas Merton nel suo libro “Vita e santità” edito da Lindau nel 2009, e riguarda proprio la comunicazione tra l’uomo e la divinità nella quale siamo immersi e che noi semplicemente chiamiamo preghiera.
Ecco quanto scrive questo grande mistico morto a causa di un incidente domestico nel 1968 all’età di 53 anni:
“Tuttavia sorge la domanda: l’uomo moderno, confuso ed esausto da un’infinità di parole, opinioni, dottrine e slogan, è psicologicamente capace della chiarezza e fiducia necessarie per pregare validamente?
Non è ingannato e assordato dalla gara delle propagande tanto da non essere più capace di una fede semplice e profonda?
È vero che lo spirito umano è stato degradato e corrotto dal cinico abuso dei mezzi di comunicazione. È stato ridotto alla condizione di una macchina che risponde automaticamente alle parole che le sono fornite.
Una macchina di questo genere è assolutamente incapace di fede divina senza un processo di radicale risanamento e restaurazione.
È quindi essenziale operare il rinnovamento cristiano nella società perché l’uomo possa ricuperare la capacità di credere.”
Ecco, padre Aldo, penso proprio che il percorso da approfondire non sia tanto di natura “esoterica” come potrebbe sembrare, ma di un grande afflato mistico immerso nella divino-umanità del Cristo Redentore. Ovvio che su questo tema sarebbe necessaria un’ulteriore e stupenda ricerca sul significato della nostra esistenza. Ritorniamo all’origine del pensiero greco: “cosa ci facciamo su questa terra, da dove veniamo e, soprattutto, dove siamo diretti”.
Grazie per avermi letto pazientemente, e che il nostro padre serafico ci aiuti in questo cammino di crescita, ci conduca a comunicare alle nostre comunità le intuizioni profonde che danno ragione del nostro essere su questa terra.
San Francesco di Assisi
Qualche tempo fa insieme a mia moglie Mara, ormai in Paradiso, abbiamo organizzato col solito nostro entusiasmo una conferenza a Olmo nel nostro oratorio parrocchiale, invitato eccellente il medico anestesista e rianimatore Matteo Penzo, divulgatore e praticante delle "Cinque Leggi Biologiche" del medico tedesco Ryke Geerd Hamer.
Si è presentato con la lettera che segue scritta da Albert Einstein alla figlia.
LETTERA DI ALBERT EINSTEIN ALLA FIGLIA (Consegnata dal dott. Matteo Penzo)
Vi lascio la lettera di un Uomo per sua figlia, una lettera che sento "mia". Non è un Uomo qualunque, ma un essere umano che ha avuto il coraggio di essere un Uomo, sempre.
“Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato. In un recinto di somari possono starci solo somari. Non ci resta che "scegliere" ogni giorno dove stare, con chi stare, cosa pensare e cosa provare.
Quando proposi la teoria della relatività, pochissimi mi capirono e anche quello che rivelerò a te, ora, perché tu lo trasmetta all'umanità si scontrerà con l'incomprensione e i pregiudizi del mondo. Comunque ti chiedo che tu lo custodisca per tutto il tempo necessario, anni, decenni, fino a quando la società sarà progredita abbastanza per accettare quel che ti spiego di seguito.
Vi è una forza estremamente potente per la quale la Scienza non ha trovato una spiegazione formale. E' una forza che comprende e gestisce tutte le altre, ed è anche dietro qualsiasi fenomeno che opera nell'universo e che non è ancora stato individuato da noi.
Questa forza universale è l'Amore. Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell'Universo dimenticarono la più invisibile e potente delle forze. L'amore è Luce, visto che illumina chi lo dà e chi lo riceve. L'amore è Gravità perché fa in modo che alcune persone si sentano attratte da altre. L'amore è Potenza, perché moltiplica il meglio che è in noi e permette che l'umanità non si estingua nel suo cieco egoismo. L'amore svela e rivela. Per amore si vive e si muore. Questa forza spiega il tutto e dà un senso maiuscolo alla vita. Questa è la variabile che abbiamo ignorato per troppo tempo, forse perché l'amore ci fa paura, visto che è l'unica energia dell'universo che l'uomo non ha imparato a manovrare a suo piacimento.
Per dare visibilità all'amore, ho fatto una sostituzione nella mia più celebre equazione. Se invece di E = mc2 accettiamo che l'energia per guarire il mondo può essere ottenuta attraverso l'amore (m) moltiplicato per la velocità della luce al quadrato, giungeremo alla conclusione che l'amore è la forza più potente che esista, perché non ha limiti.
Dopo il fallimento dell'umanità nell'uso e nel controllo delle altre forze dell'universo, che si sono rivolte contro di noi, è arrivato il momento di nutrirci di un altro tipo di energia. Se vogliamo che la nostra specie sopravviva, se vogliamo trovare un significato alla vita, se vogliamo salvare il mondo e ogni essere senziente che lo abita, l'amore è l'unica e l'ultima.
Forse non siamo ancora pronti a fabbricare una "bomba d'amore", un artefatto abbastanza potente da distruggere tutto l'odio, l'egoismo e l'avidità che affliggono il pianeta.
Tuttavia ogni individuo porta in sé un piccolo ma potente generatore d'amore la cui energia aspetta solo di essere rilasciata. Quando impareremo a dare e ricevere questa energia universale, Figlia cara, vedremo come l'amore vince tutto, trascende tutto e tutto può, perché l'amore è la quintessenza della vita. Sono profondamente dispiaciuto di non averti potuto esprimere ciò che contiene il mio cuore, che per tutta la mia vita ha battuto silenziosamente per te. Forse è troppo tardi per chiedere scusa, ma siccome il tempo è relativo, ho bisogno di dirti che ti amo e che grazie a te sono arrivato all'ultima risposta.” Albert Einstein
Aggiungo : l'Amore ? 2500 nA (nano ampère) in treni d'onda a frequenze di 8 Hz (hertz), a circa 30 microV (microvolt) con un campo magnetico di 30 microT (microtesla). Esattamente opposti alla Paura. È solo una questione di scegliere. Da che parte far scorrere l'energia. La Biologia è duale : maschio o femmina, giorno o notte, vita o morte...tu da che parte stai ?
Perché ci siamo conosciuti ? Io e voi ? Voi e le persone che conoscete ? Chi vi sta intorno ... Ecco la risposta:
'Le persone vengono sempre nella nostra vita per una ragione, per una stagione, per un attimo o per tutta la vita. Quando saprai perché, saprai anche cosa fare con quella persona. Quando qualcuno è nella tua vita per una ragione, di solito è per soddisfare un bisogno che hai espresso. È venuto per assisterti attraverso una difficoltà, per darti consigli e supporto, per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente. Può sembrare come un dono del cielo e lo è. È li per il motivo per cui tu hai bisogno che ci sia. Quindi senza nessuno sbaglio da parte tua o nel momento meno opportuno questa persona dirà o farà qualcosa per portare la relazione ad una fine...qualche volta se ne va ... qualche volta muore ... qualche volta si comporta male e ti costringe a prendere una decisione. Ciò che devi capire è che il tuo bisogno è stato soddisfatto, il tuo desiderio realizzato, il suo lavoro finito. La tua preghiera ha avuto una risposta ed ora è il momento di andare avanti.
C'è chi resta nella tua vita per una stagione, perché è arrivato il tuo momento di crescere, condividere e imparare ... ti porta un'esperienza di pace o ti fa semplicemente ridere ... può insegnarti qualcosa che non hai mai fatto ... spesso ti dà un'incredibile quantità di gioia. Credici, è vero ... ma è solo per una stagione.
Le relazioni che durano tutta la vita ti insegnano lezioni che durano tutta la vita, cose che devi costruire al fine di avere solide fondamenta emotive ... il tuo lavoro è accettare la lezione, amare la persona e usare ciò che hai imparato in tutte le altre relazioni o momenti della tua vita. Si dice che l'amore è cieco ma l'amicizia no.
Grazie per essere una parte della mia vita che sia una ragione, una stagione o tutta la vita."
Buona Vita
Un abbraccio a tutti
Matteo
"Se porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che porterete alla luce vi salverà. Se non porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che non porterete alla luce vi distruggerà...
. . .Colui che cerca non desista dal cercare fino a quando non avrà trovato. Quando avrà trovato sarà turbato, quando sarà turbato si stupirà e sarà Re su tutto..."
Vangeli Apocrifi di Hamman
"...Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. La coscienza è ciò che sei Tu, la reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te ... è un problema loro..."
Charlie Chaplin
"Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi"
Schopenhauer
Queste semplici riflessioni dovrebbero aiutarci tutti a prendere consapevolezza che il baricentro della nostra esistenza siamo noi stessi, siamo noi gli autori del nostro benessere o del nostro malessere.
Il periodo storico che stiamo vivendo sotto la cappa fantasmatica di un virus influenzale mai sequenziato clinicamente ma solo dedotto a livello sintomatico, dovrebbe forzare la comprensione delle origini delle tante forme patologiche delle quali è ignota la vera causa.
L'invito pressante che ci viene rivolto è quello di documentarsi per tentare di capire questa fenomenologia, leggere le pubblicazioni dei medici e scienziati che hanno collaborato con Hamer durante la sua vita può aiutarci tutti ad assumere la responsabilità nella gestione della nostra salute e nella comprensione delle cause delle "malattie".
Non possiamo delegare la nostra salute ai mezzi di comunicazione di massa che hanno lo scopo, ormai evidente, di produrre una ipnosi collettiva devastante per gli equilibri psichici individuali e collettivi.
Auguriamoci di riuscire in questa impresa.
Per chi fosse interessato a conoscere la capacità protettiva delle usuali mascherine fatte passare per inibitori dell'accesso del virus in circolazione, rimando alla documentazione specialistica sul web dove si trovano sia le dimensioni del virus che la capacità filtrante delle mascherine e scoprire da che parte sta la "verità" scientifica.
ENNEAGRAMMA E PERSONALITÀ. DAI MISTICI ALLA PNL.
Come sempre quando ci si inoltra in uno studio di natura antropologica si devono fare i conti con aspetti a volte contradditori connessi alle diverse visioni dell’uomo e sulle sue relazioni con il divino.
Anche in questo caso, nello studio dell’Enneagramma, è necessario ripercorrere la genesi di questo strumento di conoscenza dell’uomo e dei vari aspetti delle personalità o caratteri che lo identificano. Secondo le fonti più attendibili lo studio dell’Enneagramma si fa risalire alla dimensione mistica dell’uomo sviluppata oltre mille anni fa dai filosofi persiani che avevano intuito attraverso lo studio del pensiero islamico la natura più profonda, e più vera, dell’uomo. Senza entrare nel merito storico, non è questa la sede, si ritiene che nella corrente mistica del Sufismo sia nata questa stupenda esperienza nella conoscenza delle diverse personalità degli uomini e la correlata necessità di studiarne la classificazione in tipi strutturalmente diversi, con lo scopo di poter guidare le persone in un cammino di autoconoscenza per facilitare l’incontro con la dimensione divina dell’uomo. Il sufismo come corrente filosofica originata dentro all’Islam aveva anche questo scopo.
La sua applicazione alla psicologia risale a metà del secolo scorso, grazie al lavoro di Oscar Ichazo(discepolo di Georges Gurdjieff e "maestro sufi di quarta via") e Claudio Naranjo.
Sempre dopo la metà del secolo scorso a seguito della scoperta delle leggi che governano i modelli comunicativi con la PNL (Programmazione Neurolinguistica), si sono ripresi gli studi su questo strumento fondamentale per la conoscenza dell’uomo, e a queste scoperte hanno grandemente contribuito, e continuano, le neuroscienze con l’eredità della fisica quantistica applicata alle discipline medico-biologiche-genetiche.
CARATTERISTICHE PECULIARI DEI VARI ENNEATIPI
COME SI COMPORTANO I VARI ENNEATIPI IN SITUAZIONI DI STRESS O DI COMFORT
SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE CARATTERISTICHE PECULIARI DI COMUNICAZIONE DEI VARI ENNEATIPI.
Nel grande gioco della comunicazione la PNL si inserisce con forza, come il tentativo di rendere le persone felici.
Si inizia così nel 1975 con il libro "LA STRUTTURA DELLA MAGIA" di Richard Bandler e John Grinder (edito in Italia da Astrolabio nel 1981).
Analizzare le strategie degli analisti di successo significava questo:"replicare uno standard per aiutare le persone a cambiare". Il cambiamento è possibile da adesso. Ecco perché l'Enneagramma, pur con tutti i suoi limiti, , ci insegna sempre qualcosa sull'Umanità, sul modo con il quale le persone ragionano e reagiscono. E' un modo per entrare nelle mappe mentali dei nostri interlocutori, ci aiuta nella gestione dei conflitti e anche nel miglioramento personale.
In fin dei conti è un modo per fare coaching a sé stessi e agli altri. E' un modo per voler bene all'Umanità e a noi stessi. Oltre la schematizzazione ci sono le persone, ci sono quelli che pensano di avere caratteristiche di ogni enneatipo, ci sono quelli a cui va tutto stretto, ci sono quelli che la prendono troppo sul personale.
Alla fine è come un gioco, il gioco della comunicazione, a cui tutti possono partecipare, imparando sempre qualcosa su noi stessi e sugli altri.
PREMESSA.
Dopo le straordinarie scoperte fatte attorno agli anni '70 del secolo scorso dagli studiosi di comunicazione e che hanno posto le basi scientifiche della Programmazione Neurolinguistica (PNL), c'è stato tutto un fiorire di attività connesse a quelle intuizioni che continuano anche oggi con lo scopo di rendere sempre più facile e efficace il mettersi in relazione con gli altri. In particolare risulta di grande interesse comprendere quali sono i canali sensoriali che ciascuno di noi privilegia rispetto agli altri. Premesso che per semplicità vengono definiti solo 3 di questi canali: AUDITIVO, VISIVO, CENESTESICO, nel questionario riportato vengono riportate le risposte che per ciascuno di noi caratterizzano il nostro modo di mappare il mondo che ci circonda.
Per ulteriori informazioni rimando alle diapositive su questa cartella della conferenza: SEMINARIO SULLA PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA.
TEST ''COME PROCESSIAMO IL MONDO?''
Segnate la vostra risposta a queste domande
1) Che cosa vi piace di più?
a) ascoltare musica
b) guardare un film
c) andare a ballare
2) Quale tipo di programma televisivo preferite?
a) documentari
b) show, cabaret, comicità
c) notiziari
3) Parlando con un'altra persona.
a) la ascoltate con attenzione
b) la osservate
c) cercate di toccarla
4) Che cosa preferireste comprare?
a) una Jacuzzi
b) uno stereo
c) un televisore
5) Il sabato sera...
a) rimanete a casa
b) andate ad un concerto
c) andate al cinema
6) In che tipo dì esame ve la cavate meglio?
a) orale
b) scritto
c) orale e scritto assieme
7) Come vi orientate più facilmente?
a) usando una cartina
b) chiedendo informazioni
c) attraverso l'intuizione
8) Se andate in un posto solo per riposarci, preferite
a) pensare
b) passeggiare
c) riposare e basta
9) Che cosa vi lusinga di più?
a) che apprezzino il vostro aspetto
b) che vi tocchino
c) che apprezzino la vostra voce
10) Che ambiente vi attira di più?
a) un posto dal clima perfetto
b) un posto in cui si senta il rumore del mare
c) un posto con una vista splendida
11) In che modo imparate più facilmente?
a) ripetendo ad alta voce
b) scrivendo i vari punti
c) associando l’argomento a qualcosa di divertente
12) A che cosa preferite partecipare?
a) ad un incontro sociale
b) ad una mostra di pittura
c) ad una conferenza
13) Su che cosa basate la vostra opinione su di un’altra persona?
a) sulla sincerità del tono di voce
b) sul modo in cui vi stringe la mano
c) sul suo aspetto
14) Come vi considerate?
a) sportivi
b) intellettuali
c) sociali
15) Che tipo di film preferite?
a) i grandi classici
b) un film d’azione
c) un film d’amore
16) In che modo preferite rimanere in contatto con una persona?
a) per lettera o posta elettronica
b) prendendo insieme un caffè
c) per telefono
17) Con che affermazione vi identificate di più?
a) mi piace un’automobile di cui mi trovo bene alla guida
b) sento tutti i minimi rumori che fa la mia auto
c) la mia auto deve essere sempre pulitissima dentro e fuori
18) Come preferite passare il tempo col vostro partner?
a) conversando
b) accarezzandovi
c) guardando qualcosa insieme
19) Se non trovate le chiavi nella borsa, che cosa fate?
a) le cercate guardando dentro alla borsa
b) scuotete la borsa per sentire il suono
c) le cercate al tatto
20) Se dovete ricordare una cosa, lo fate …..
a) associandola a un’immagine
b) associandola a un’emozione
c) associandola a un suono
21) Se aveste il denaro necessario...
a) comprereste una casa che vi piace
b) viaggereste per vedere il mondo
c) acquistereste una casa discografica
22) Con che affermazione vi identificate di più?
a) riconosco le persone dalla voce
b) non riesco a ricordare i volti delle persone
c) riesco a ricordare la faccia, ma non il nome
23) Che cosa portereste con voi in un'isola deserta?
a) buoni libri
b) una radio a pile
c) cibo in scatola e dolciumi
24) Che cosa vi piace di più?
a) suonare uno strumento
b) scattare foto
c) attività manuali
25) Come vi vestite?
a) in modo impeccabile
b) in modo informale
c) in modo molto informale
26) Accendete un fuoco di notte. Vi piace soprattutto
a) il calore della fiamma e il cibo arrostito
b) il rumore della legna che arde
c) contemplare le fiamme e le stelle
27) In che modo capite meglio una cosa?
a) se ve la spiegano verbalmente
b) se vengono utilizzati dei mezzi visivi
c) se si impara attraverso un'attività pratica
28) Siete soprattutto...
a) molto intuitivi
b) buoni conversatori
c) buoni osservatori
29) Che cosa vi piace di più al mattino?
a) l'emozione di vivere un altro giorno
b) i colori del cielo
c) il canto degli uccelli
30) Se poteste scegliere, vorreste essere
a) un famoso medico
b) un famoso musicista
c) un famoso pittore
31) Scegliendo un vestito, la cosa più importante è
a) che si adatti a quello che farete
b) il colore
c) che sia comodo
32) Che cosa vi piace di più in una casa?
a) il silenzio
b) le comodità
c) l'ordine e la pulizia
33) Che cos'è più sexy?
a) la luce bassa
b) un profumo
c) una certa musica
34) Dove preferireste andare?
a) ad un concerto di musica classica
b) ad uno spettacolo dì magia
c) ad una fiera gastronomica
35) Che cosa vi attira di più in una persona?
a) il modo di fare
b) l'aspetto fisico
c) la conversazione
36) Facendo shopping, passate più tempo in
a) un supermercato
b) una profumeria
c) un negozio di dischi o una libreria
37) Come vorreste una serata romantica?
a) alla luce di una candela
b) conversando e ascoltando musica romantica
c) andando a cena nel vostro ristorante preferito
38) Viaggiare vi piace soprattutto per...
a) sperimentare tipi diversi di cucina
b) vedere posti nuovi
c) conoscere altri usi e modi di vita
39) In città, che cosa vi manca di più della campagna?
a) l'aria pulita e rinvigorente
b) il paesaggio
c) la tranquillità
40) Se vi venisse offerto, che lavoro accettereste?
a) direttore di un programma radiofonico
b) direttore di un club sportivo
c) direttore di una rivista
Ora, una volta terminato il lavoro di classificazione delle risposte e riportato il loro numero, sull'ultima riga del TOTALE ognuno di noi può facilmente inquadrare il proprio profilo comunicativo, ovvero quale canale sensoriale prevale sugli altri due, e sulla base del risultato procedere ad altre autodiagnosi quale l'ENNEAGRAMMA.
Ovviamente questo test può essere somministrato a chi desidera comprendersi meglio e a valorizzare così questa consapevolezza per migliorare la propria efficacia comunicativa.
La persona evoluta nella conoscenza della PNL, dopo aver utilmente imparato quanto esposto nel seminario sulla PNL (in questa cartella) può facilmente classificare le persone secondo i loro canali sensoriali dominanti e così comunicare in modo assolutamente efficace utilizzando i predicati verbali coerenti.
PNL È LIBERTÀ?
LA PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA NELLA COMUNICAZIONE MEDICO-PAZIENTE
È proprio di questi giorni la polemica sul modo di scrivere le ricette da parte dei medici. C’è stato un caso di cronaca dove il farmacista ha fornito un farmaco sbagliato a un paziente per aver interpretato in modo scorretto la scrittura del medico, e questo fatto ha provocato qualche guaio di salute alla persona che lo ha assunto.
Ora, di fronte a un evento riportato dai giornali quanti altri ce ne sono di sconosciuti? Sembra che verrà presa la decisione di far compilare in stampatello le ricette ai medici che scrivono, a volte obiettivamente in modo difficilmente interpretabile, le loro prescrizioni sulle ricette.
Partendo anche da questo fatto e considerando la richiesta da parte dei pazienti di avere una più precisa comunicazione da parte dei medici, la Associazione Medici Cattolici Italiani della provincia di Belluno, Sezione Monsignor Vincenzo Savio, ha in animo di organizzare tre seminari su questo argomento di grande attualità: come comunicare in modo efficace con i pazienti. I seminari si terranno presso la sede dell’Ordine dei Medici in Viale Europa 34, nei giorni di sabato 19 gennaio, 9 febbraio, 16 febbraio, dalle 9 alle 12. Ingresso libero e per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La locandina pubblicata esplicita in modo chiaro su quali temi saranno sviluppati i tre seminari, aperti non solo ai medici ma a tutte le professioni che hanno il compito di prendersi cura delle persone: infermieri, psicologi, terapeuti delle varie discipline e tecnici delle diverse specialità.
Il relatore invitato a illustrare l’uso della Programmazione Neurolinguistica per una comunicazione efficace è il dottor Gianfranco Trabuio esperto della disciplina e che ha tenuto seminari analoghi presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova alla laurea specialistica in Comunicazione e Marketing, e in aziende e Associazioni culturali del Veneto.
Oramai da molto tempo si sta diffondendo, grazie allo sviluppo dei modelli di comunicazione mutuati dalla Programmazione Neurolinguistica, l'utilizzo delle strategie dell'ipnosi clinica nel trattamento degli stati di sofferenza sia fisica che psicologica. Le scoperte realizzate nell'ambito delle neuroscienze ha consentito di rendere fruibili a un pubblico sempre più vasto tali scoperte, grazie agli specialisti che le utilizzano.
Ecco dove potrebbe risiedere la mente, la coscienza ......l'anima
Proprio per consentire a un gruppo motivato di interessati a questo argomento viene proposto un week-end lungo con l'apporto di uno specialista internazionale.
L’evento che si svolgerà nei giorni 22, 23 e 24 giugno 2018 ha lo scopo di insegnare ai corsisti dei modelli di strategia per usare la mente per generare benessere, sfruttando le tecniche più avanzate della Programmazione Neurolinguistica (PNL) e dell’Ipnoterapia. Il docente Giancarlo Russo è un Fisioterapista specializzato nella riabilitazione dei disordini muscolo scheletrici e in riabilitazione pediatrica si occupa di Ipnosi da circa 25 anni ed inoltre è il primo Fisioterapista ad avere inserito protocolli ipnotici all’interno della pratica riabilitativa fisioterapica.
Svolge conferenze sull’Ipnosi in ambito sanitario in tutto il mondo e tiene seminari sulle applicazioni cliniche delle strategie ipnotiche sia in Italia che all’estero.
Nel 2016 ha inserito l’Ipnosi all’interno dell’Università degli Studi di Napoli Federico II insegnando a medici, psicologi, fisioterapisti ed infermieri le tecniche di induzione ipnotica più diffuse e le applicazioni pratiche in campo sanitario.
Seguendo le metodologie di Giancarlo Russo ognuno sarà in grado di iniziare un percorso di miglioramento personale e allo stesso tempo di conoscere alcune tecniche che lui utilizza nella cura dei suoi pazienti. Non sarà possibile padroneggiare queste tecniche alla fine del corso, ma lo stimolo che nascerà dalla conoscenza di questo vasto argomento indirizzerà molti ad uno studio personale e proficuo, concentrandosi sul miglioramento di alcuni punti di conflitto personali.
Giancarlo Russo ci dirà che laddove il male non può essere più gestito con le medicine, la mente può operare per gestire il dolore. Ci porterà la sua esperienza ed i suoi successi, codificati in protocolli di terapia, con ammalati da ogni parte del mondo, incentivando i presenti ad un approfondimento delle sue tecniche.
Ci saranno momenti di lavoro di gruppo, dimostrazioni pratiche di avanzate tecniche ipnotiche, che ormai da qualche anno hanno fatto irruzione nei reparti degli Ospedali. Se qualcuno ancora dubitasse della scientificità dell’Ipnosi terapia basterà che segua senza pregiudizi le spiegazioni di Giancarlo, il quale non mancherà di far presente come dell’ipnosi se ne servano quotidianamente medici di ogni specializzazione come supporto alle terapie tradizionali.
Chi invece pensa di assistere ad uno show invece è bene che rifletta sul fatto che attualmente l’ipnosi è una modifica di coscienza detta anche monoideismo plastico in cui tutte le energie della mente sono focalizzate su un’immagine o una visualizzazione, allo scopo di diminuire l’importanza della parte critica e logica del nostro pensiero. L’ipnosi porta ad uno stato di concentrazione focalizzata, in cui è possibile risolvere alcune delle criticità che ci impediscono di vivere serenamente.
Quindi non aspettiamoci qualcosa di eclatante in stile televisivo, ma aspettiamoci di imparare le migliori tecniche per far lavorare la mente in nostro favore, aiutati da un professionista serio, che le insegna quotidianamente a medici e personale sanitario, applicandole egli stesso nella sua professione.
PROGRAMMA DEL SEMINARIO
Venerdì 22 Giugno 2018: 14.30-18.30, “Strategia dell’induzione ipnotica, basi scientifiche e metodologiche”;
Sabato 23 Giugno 2018: 9.30-13, pausa pranzo, 14.30-18.30, “L’induzione ipnotica nella gestione del dolore”;
Domenica 24 Giugno 2018: 9.30-13, pausa pranzo, 14.30-17 “Applicazioni pratiche delle strategie ipnotiche con particolare attenzione alla gestione del dolore”.
Il dottor Russo imposta la sua attività di docente con il coinvolgimento operativo dei partecipanti, i quali impareranno concretamente come si procede per realizzare un’induzione ipnotica.
Il costo di partecipazione al seminario è di 90 Euro a persona.
La sede del Seminario è presso la Villa Cardinal Urbani in via Visinoni 4/C a Zelarino nei pressi di Mestre, con accesso dalla Via Castellana, che da Mestre va a Castelfranco Veneto. Dalla Tangenziale di Mestre USCITA CASTELLANA.
Per la pausa pranzo è disponibile il ristorante della Villa che può preparare ricette dietetiche e vegane al costo di 17 euro comprese bevande e caffè.
Per informazioni e iscrizioni con prenotazione obbligatoria: Gianfranco Trabuio, Statistico, Master PNL alla Scuola del dottor Marco Paret.
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
cell. 368 3823980
oppure: Antonella Trabuio
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 338 3547247
PREFAZIONE
Nella mia interessante attività di studioso di comunicazione e di docente ho tentato, con le diapositive allegate, di mettere a fuoco i capisaldi dell’esperienza maturata nel condurre gruppi di lavoro.
Il nostro ambiente sociale e professionale è ormai pervaso dalla iperconnettività. Il web ha prodotto una tale rivoluzione nella gestione delle relazioni umane che è sempre più farraginoso controllarle. Le reti di relazioni sono talmente pervasive del nostro modo di vivere e di lavorare che se non riusciamo a trovare una qualche strategia di difesa, rischiamo di venirne travolti e soggiogati.
L’approccio che utilizzo per inquadrare il fenomeno è quello basato sulle scoperte fatte negli ultimi anni nel campo delle neuroscienze, in particolare nella gestione della comunicazione e delle relazioni che ne scaturiscono, basato sulla Programmazione Neurolinguistica.
Come è naturale che sia, l’esposizione è sintetica ma ricca di spunti di riflessione e di intuizioni profetiche. Sia i primi che le seconde, le lascio alla sensibilità del navigatore, alla persona che leggendo incuriosita dalla ricchezza degli stimoli e dall’ affascinante mix di citazioni e di grafici, può in modo autonomo approfondire e sviluppare per migliorare la propria cenestesi in rapporto al mondo che la circonda.
A QUESTO PUNTO DELLA RIFLESSIONE NON POSSO FARE A MENO DI LASCIARVI UN PAIO DI "CHICCHE" CHE AIUTANO ANCORA MEGLIO A INQUADRARE IL FENOMENO. LA PRIMA E' DEL NOTO NICOLO' MACCHIAVELLI CHE IN PIENA RIVOLUZIONE RINASCIMENTALE HA COMUNQUE SAPUTO LEGGERE I FATTI DELLA VITA CON L'OCCHIO DISINCANTATO DEL PROFETA.
LA SECONDA E' DEL MENO NOTO, MA NON MENO EFFICACE, SOCIOLOGO-ECONOMISTA FRANCESE HENRI DESROCHE, (1914 - 1994), CHE PROVOCA UN'ULTERIORE E SUGGESTIVA RIFLESSIONE SULL'APPROCCIO MOTIVAZIONALE NELLA SCELTA DELLE STRATEGIE DI SUCCESSO IN TUTTI GLI AMBITI DELLA VITA DELLE PERSONE.
Un altro modello di comunicazione efficace interpersonale viene chiamato PANINO COMUNICATIVO perché la struttura del modello è come quella del sandwich. Nei nostri seminari abbiamo avuto modo di apprendere la struttura del cervello umano, ne abbiamo approfondito le caratteristiche, soprattutto abbiamo scoperto che, mentre l'emisfero sinistro è la sede del cervello conscio, l'emisfero destro è la sede del cervello inconscio, ovvero il cervello che fa tutte quelle cose delle quali io non mi accorgo: dal respiro al battito cardiaco, dall'equilibrio ormonale al metaboloismo degli enzimi. I neuroscienziati stimano che il cervello inconscio gestisca circa 64.000 attività. Abbiamo anche imparato che all'inconscio si può parlare, si può comunicare con questa straordinaria risorsa per orientare le azioni/decisioni del cervello conscio.
Ecco, il Panino Comunicativo utilizza queste scoperte per orientare le decisoni delle persone con le quali interagiamo, sia a livello familiare come a livello professionale. Questo significa che il Panino Comunicativo aiuta a stabilire relazioni empatiche con le persone. Questo è l'obiettivo principale della Programmazione Neuro Linguistica.
Il modello del panino consiste proprio nel pensare che le due parti del sandwich riguardano il comportamento da modificare, mentre quello che ci sta in mezzo è il mio pensiero, è il comportamento auspicabile che io desidero ottenere da parte del mio interlocutore.
In questo contesto viene utilizzato un potente strumento di comunicazione, tratto dalle tecniche di induzione ipnotica: l'uso degi avverbi o delle forme avverbiali, come MENTRE, ORA, ADESSO, FORSE, GIA' ........
Nell'esperienza dell'induzione ipnotica, la congiunzione avversativa MA ha un potere straordinario: quello di cancellare tutto quello che viene detto prima, in modo tale che la persona si sente considerata due volte positivamente e inconsciamente accetta il mio suggerimento.
Dopo il successo dei tre seminari sulla comunicazione efficace, secondo la PNL, Programmazione Neuro Linguistica, ho ritenuto opportuno dare corso alle richieste arrivate dai partecipanti per mettere on line la strategia comunicativa della scozzata. Questa modalità di comunicazione è rivolta verso sé stessi, sfrutta in modo innovativo le acquisizioni sulla autoipnosi e apre uno scenario di grande interesse sull'autoterapia. Questi modelli "sfruttano" le recenti scoperte nel mondo delle neuroscienze, però, fanno riferimento anche alle prassi dell'ascetismo e a quelle esperienze religiose che i mistici, e le mistiche, ci hanno lasciato nelle loro biografie.
Questo modello di comunicazione interna risulta molto utile, data la sua efficacia, in tutte le situazioni di sofferenza per il proprio comportamento. Lo stato di sofferenza non sempre è percepito come tale, pensiamo alle abitudini dannose per la propria salute: fumo, alcool, droghe, bulimia, anoressia e alle dipendenze in generale.
La scozzata torna di utilità anche per le situazioni di malessere esistenziale, pensiamo alla timidezza, alla violenza, agli attacchi di panico. Come risulta evidente non richiede la presenza di altre persone, siamo soli, noi, la nostra sofferenza e il desiderio di cambiare, migliorando la propria percezione di sé.
ORATORIO DELLA PARROCCHIA DELL’ANNUNCIAZIONE DI OLMO (MARTELLAGO) (accesso da via N. Sauro)
IMPARIAMO A COMUNICARE!
CICLO DI 3 CONFERENZE SULLA COMUNICAZIONE EFFICACE SECONDO IL MODELLO DELLA PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA (PNL)
LE CONFERENZE SI TERRANNO NELL’AULA GIOVANNI XXIII DELLA PARROCCHIA:
VENERDÌ 25 GENNAIO 2013, ORE 20.45
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013, ORE 20.45
VENERDÌ 8 FEBBRAIO 2013, ORE 20.45
RELATORE: GIANFRANCO TRABUIO, ADVANCED MASTER IN PNL PRESSO L’ISI-CNV DI NIZZA (FRANCIA), GIÀ DOCENTE DELLA DISCIPLINA PRESSO LA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA DI PADOVA AL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN COMUNICAZIONE E MARKETING.
LE CONFERENZE SI RIVOLGONO A TUTTE LE PERSONE COINVOLTE NEI RUOLI DI INSEGNANTI, EDUCATORI, GENITORI, CATECHISTI, GIORNALISTI, POLITICI E AMMINISTRATORI.
PREREQUISITO: DESIDERIO DI APPRENDERE E DI APPLICARE.
FREQUENZA GRATUITA
PER ESIGENZE ORGANIZZATIVE È RICHIESTA L’ISCRIZIONE.
E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CELL.: 368 3823980 (orario ufficio)
Le diapositive che seguono rappresentano i contenuti dei seminari
tenuti presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova al
corso di laurea specialistica in Comunicazione e Marketing, sotto
la direzione del prof. Nicola De Carlo.
L'autore ringrazia la Sig.ra Ludovica Scapato per alcune
delle diapostive artistiche che danno significato ai concetti.