Caro amico la tua poetica mi colpisce sempre con violenza l amore quello veronon finisce con la vita si proietta oltre noi rispecchiandosi nell amore di DIo non oso continuare perché un nodo mi attanaglia la. gola ti abbraccio caramente e sappi che ti sono sempre vicino nella. Preghiera tuo Carlo
E' impossibile dare un termine al rimarginare di una ferita. Tu stai vivendo il tuo triste momento e tu solo sai quanto è dura ritrovarsi a tavola e mandar giù un boccone senza condividere anche solo un pranzo quotidiano o il rientrare a casa, chiudere la porta e non avere nessuno che ti saluta. Leggo finalmente in questa poesia uno spiraglio di luce. Il desiderio di continuare a navigare dove di sicuro un faro ti indicherà la strada per scoprire nuove cose, nuovi obbiettivi e la voglia di nuove scoperte. Ascolta quella luna che dall'alto ti sprona a combattere. Un abbraccio prof.
Le ferite sono sempre molto dolorose e lasciano una cicatrice che è un segno indelebile, è difficile non ricordare quanto ci hanno fatto soffrire ma anche se sono sempre in noi presenti dobbiamo cercare di non pensare costantemente al dolore che ci hanno procurato. Con questo fai bene a mettere giù i tuoi pensieri che probabilmente alleviano la tua solitudine e fai bene a perseguire quegli obbiettivi che tu hai sempre amato. Sicuramente questi ti fanno sentire meno solo, più utile e ti allontanano ,seppure in parte, dalla mancanza di Mara.
Caro Franco, come sai attaccare la terra al cielo...
Lia