La Sacra di San Michele, Abbazia Benedettina dell'anno 1000
La salita è lunga
la cima ogni tanto scompare
quando arriviamo è un sogno
sembra un girone dantesco
tutto roccia e pinnacoli grotteschi
non c’è armonia
è tutto solenne
enorme espressione dello spirito
e
lentamente saliamo i gradini
interminabili passi verso l’alto
dentro l’abbazia
opera dell’uomo e dono divino
dalla porta esoterica zodiacale
entriamo in questa basilica sul monte
emozioni antiche di santi consunti
ci avvolgono nei loro misteri
andiamo verso la roccia puntuta
sommità di granito
con le radici che si disperdono
profonde
al centro della terra
e lì tocchiamo con le mani il culmine
un’esplosione quantica di energia
ci avvolge
ci sconvolge
abbracciati alla roccia
immersi nell’amore.
Statua dell'Arcangelo Michele, bronzo dorato, scultura di Doss Moroder, anno 2005